Ingredienti
500 gr di farina manitoba
100 gr di zucchero
300 gr di zucca
50 gr di burro fuso
150 ml di latte tiepido
un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
10 gr di lievito di birra
1 uovo+poco latte per spennellare
granella di zucchero q.b.
Private la zucca dei semi e dei filamenti e poi della buccia; tagliatela a tocchetti e mettetela su una teglia rivestita con carta da forno. Fatela ammorbidire in forno preriscaldato a 170° per circa 20-30 minuti, poi schiacciatela con la forchetta o, ancora meglio, frullatela fino ad ottenere una purea. Fatela raffreddare. Intanto sciogliete il lievito con l'acqua tiepida e lo zucchero e versatelo nella ciotola nella quale avrete messo la farina e il pizzico di sale. Impastate unendo il burro fuso, l'estratto di vaniglia e la purea di zucca. Lavorate energicamente l'impasto per 10 minuti; formate una palla compatta e mettetela a lievitare per circa 3 ore coprendo con la pellicola. Rompete la lievitazione lavorando l'impasto con le mani. Stendete la pasta con il mattarello fino a formare un rettangolo spesso 1 cm e lungo della lunghezza del vostro stampo da plumcake e largo 20-25 cm. Arrotolate il rettangolo su se stesso, partendo dal lato lungo e tagliatelo in 8 pezzi, ricavando delle roselline. Disponetele nello stampo da plumcake avendo cura di rivolgere la parte liscia verso l'alto e di alternarle, lasciando degli spazi vuoti tra l'una e l'altra, facendole aderire bene. Lasciate lievitare fino al raddoppio del volume. Spennellate delicatamente la superficie con l'uovo sbattuto diluito con un po' di latte, cospargete con la granella di zucchero e cuocete in forno preriscaldato a 175° per circa 35-40 minuti.
Colgo l'occasione per congratularmi con l'Araba più famosa del web e farle gli auguri per i 4 anni del suo meraviglioso blog. E siccome sono una fan accanita delle sue ricette, partecipo al suo giveaway. No, non è un blog di cucina tradizionale. Dimenticate lunghi ed estenuanti procedimenti, dimenticate pure ingredienti strani e introvabili. Le sue ricette sono "furbissime" (l'ho imparato proprio da lei questo termine), le più sfiziose e le più inusuali. Con pochissimi ingredienti, anche due talvolta, riesce a fare delle delizie. Che causano dipendenza. Ne ho provate di svariate ricette (tutte buone e riuscitissime) e tra queste non posso più fare a meno delle mini-Oreo cheesecake!
Il tutto è incorniciato da usi e costumi del Paese in cui vive, l'Arabia Saudita, che, quanto a diritto umani e condizione femminile, è lontanissimo dagli standard di noi occidentali. Che a me sembrano pure cose impossibili: non poter guidare o andare in bicicletta, uscire rigorosamente solo se accompagnate, andare al mare praticamente vestite... Insomma, la strada è davvero lunga e impervia in un paese fortemente imperniato sulla religione islamica.
Ti ringrazio, in bocca al lupo! ^_^
RispondiEliminaBellissimo il tuo pandolce...felice settimana!
RispondiEliminaInés , è un magnifico pandolce! io amo molto la zucca, al contrario di te, e lo preparerò sicuramente, grazie!
RispondiEliminaMmmmmm che buono!!!!!! Adoro il pane di zucca!!!!!
RispondiEliminaChe dolce fantastico! Posso prepararlo per regalarlo a Natale?
RispondiEliminaCerto! :) Messo in un bel vassoio con una bella confezione natalizia non può che fare la sua figura! L'importante è conservarlo bene.
Eliminabella idea quella di aggiungere la zucca, un abbraccio SILVIA
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