Qui granita siciliana. Non fidatevi di quelli che espongono questo cartello fuori dalla Sicilia. La granita siciliana è solo in Sicilia. Farla in casa senza macchinetta è impossibile, perché, nella sua preparazione, è importante che la gelatura avvenga gradualmente, mantenendo in movimento il composto con apposite pale, in modo che l'acqua non si separi sotto forma di cristalli di ghiaccio insipidi e fastidiosissimi al gusto.
Com'è impossibile chiamare granita quella preparazione di acqua e sciroppo che viene congelata e poi frullata... chiamatela grattachecca! Per non parlare di quelli che, per renderla "più cremosa", aggiungono degli albumi montati a neve... Per una siciliana come me, pura eresia!
La granita è una preparazione antichissima, risalente alla dominazione araba con l'originario sherbet, bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose. In Sicilia, usavano la neve che d'inverno veniva raccolta sull'Etna, raccolta nelle nivieri.
Com'è impossibile chiamare granita quella preparazione di acqua e sciroppo che viene congelata e poi frullata... chiamatela grattachecca! Per non parlare di quelli che, per renderla "più cremosa", aggiungono degli albumi montati a neve... Per una siciliana come me, pura eresia!
La granita è una preparazione antichissima, risalente alla dominazione araba con l'originario sherbet, bevanda ghiacciata aromatizzata con succhi di frutta o acqua di rose. In Sicilia, usavano la neve che d'inverno veniva raccolta sull'Etna, raccolta nelle nivieri.
Quanto ai gusti potete sbizzarrirvi: caffè, mandorla, pistacchio, cioccolato, anguria, mandarino, gelsi neri, ananas, pesca, melone, cannella, fichi, limone, fragola... Davvero irrinunciabile in estate!
Regola che vale per la preparazione di tutte le granite: la quantità di zucchero può essere aumentata o diminuita a seconda delle preferenze individuali e della dolcezza dei frutti.
Ogni granita deve essere rigorosamente accompagnata dalla tipica brioche "col tuppo" siciliana! (qui) Lo strappo è concesso per la granita al limone che, in genere si accompagna, con una fragrante coppia di mantovanine.
Ingredienti
300 ml di acqua minerale
300 ml di caffè ristretto
150 gr di zucchero
1 baccello di vaniglia
In una casseruola unite lo zucchero, l'acqua e il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire (non più di 5 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Regolatevi con i tempi: lo zucchero non deve assolutamente caramellare! Togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e unite il caffè. Filtrate il preparato, mettete la miscela in frigo e, quando sarà ben fredda, versatela nel cestello della gelatiera. Azionatela e lasciatela lavorare per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Se vi piace, servite la granita al caffè con un ciuffo di panna montata e qualche chicco intero per decorare. O, ancora, con del caffè freddo in superficie.
Importante: la quantità di acqua e caffè deve essere 1:1.
Ingredienti
300 ml di acqua minerale
300 ml di caffè ristretto
150 gr di zucchero
1 baccello di vaniglia
Importante: la quantità di acqua e caffè deve essere 1:1.
800 ml di acqua minerale
100 gr di cacao amaro
400 gr di zucchero semolato
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire (non più di 5 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Regolatevi con i tempi: lo zucchero non deve assolutamente caramellare. Quando lo sciroppo è pronto, toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare. Quando si sarà intiepidito, unite il cacao in polvere setacciato e mescolate con una frusta per evitare che si formino grumi. Mettete la miscela in frigo e, quando sarà ben fredda, versatela nel cestello della gelatiera. Azionatela e lasciatela lavorare per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Se vi piace, servite la granita al cioccolato con un ciuffo di panna montata e una spolverizzata di cacao amaro.
Ingredienti
250 ml di succo di limone verdello di Sicilia
800 ml di acqua minerale
350 gr di zucchero semolato
scorza grattugiata di 1 limone
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire (non più di 3 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Regolatevi con i tempi: lo zucchero non deve assolutamente caramellare! Quando lo sciroppo è pronto, toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare. Intanto spremete i limoni e filtrate il succo con un colino a maglie strette e versatelo nello sciroppo, unendo la scorza grattugiata di un limone verdello bio. Mettete la miscela in frigo e, quando sarà ben fredda, versatela nel cestello della gelatiera. Azionatela e lasciatela lavorare per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servite decorando con qualche fetta di limone.
500 gr di fragole
300 ml di acqua minerale
90 gr di zucchero semolato
il succo di 1/2 limone
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire non più di 3 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Intanto lavate le fragole, eliminate il picciolo verde e tagliatele in 4 parti. Mettetele nel frullatore insieme al succo di 1/2 limone e frullatele alla massima velocità per 1 minuto. Otterrete una purea: a questo punto, se non vi piacciono i semini delle fragole (il mio frullatore è talmente potente che salto questo passaggio) passatela in un colino a maglie non troppo strette. Mettete la miscela in frigo e, quando sarà ben fredda, versatela nel cestello della gelatiera. Azionatela e lasciatela lavorare per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servite con della panna montata e qualche fragola intera.
GRANITA ALLA FRAGOLA
Ingredienti500 gr di fragole
300 ml di acqua minerale
90 gr di zucchero semolato
il succo di 1/2 limone
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire non più di 3 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Intanto lavate le fragole, eliminate il picciolo verde e tagliatele in 4 parti. Mettetele nel frullatore insieme al succo di 1/2 limone e frullatele alla massima velocità per 1 minuto. Otterrete una purea: a questo punto, se non vi piacciono i semini delle fragole (il mio frullatore è talmente potente che salto questo passaggio) passatela in un colino a maglie non troppo strette. Mettete la miscela in frigo e, quando sarà ben fredda, versatela nel cestello della gelatiera. Azionatela e lasciatela lavorare per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servite con della panna montata e qualche fragola intera.
GRANITA ALLA MANDORLA
Granita alla mandorla... la mia preferita! |
1 l di acqua minerale
1 panetto di pasta di mandorle da 150 gr
Versate l'acqua in un tegame, aggiungete il panetto di pasta di mandorle tagliato a pezzi e fate sciogliere a fuoco dolce (non deve bollire). Lasciate raffreddare la preparazione e mettetela in frigo. Quando sarà ben fredda, versatela nella gelatiera, azionatela e fate lavorare la macchina per circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservate la granita in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servitela decorando con qualche mandorla intera.
Ingredienti
1 l di acqua minerale
1 panetto di pasta di mandorle da 150 gr
80 gr di mandorle spellate
Il procedimento è identico a quello della granita alla mandorla riportato su, in più: tostate le mandorle in forno a 180° per 10 minuti, fino a quando non avranno raggiunto un bel colore ambrato. Lasciatele raffreddare. Prendete una manciata e mettetele da parte; le restanti tritatele finemente. Al momento di azionare la gelatiera, lasciatele cadere nel boccale (ci penserà la pala a mescolarle uniformemente). Servitela con le rimanenti mandorle tostate che avrete tritato grossolanamente.
Ingredienti
600 gr di polpa di melone cantalupo
150 ml di acqua minerale
150 gr di zucchero semolato
succo di 1 limone
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire (non più di 2 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Intanto tagliate il melone, privatelo dei semi e della polpa interna, e tagliatelo a pezzi. Frullatelo con il succo di un limone filtrato e aggiungete la purea allo sciroppo di zucchero intiepidito, mescolando il tutto accuratamente. Ponete la preparazione in frigo. Al momento di preparare la granita, versate la preparazione nel cestello della gelatiera e azionatela: ci vorranno circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servitela con un ciuffo di panna, se vi piace, e qualche fettina di melone.
GRANITA ALLA MANDORLA TOSTATA
Ingredienti
1 l di acqua minerale
1 panetto di pasta di mandorle da 150 gr
80 gr di mandorle spellate
Il procedimento è identico a quello della granita alla mandorla riportato su, in più: tostate le mandorle in forno a 180° per 10 minuti, fino a quando non avranno raggiunto un bel colore ambrato. Lasciatele raffreddare. Prendete una manciata e mettetele da parte; le restanti tritatele finemente. Al momento di azionare la gelatiera, lasciatele cadere nel boccale (ci penserà la pala a mescolarle uniformemente). Servitela con le rimanenti mandorle tostate che avrete tritato grossolanamente.
GRANITA AL MELONE
Ingredienti
600 gr di polpa di melone cantalupo
150 ml di acqua minerale
150 gr di zucchero semolato
succo di 1 limone
In un tegame mettete l'acqua e lo zucchero e, dopo averli mescolati a temperatura ambiente, mettete sul fuoco avendo cura di tenere l'intensità della fiamma a un livello medio. Lasciate bollire (non più di 2 minuti altrimenti l'acqua tenderà a vaporizzarsi e si rischierà di avere uno sciroppo troppo duro) fino a quando non si scioglierà lo zucchero e si formerà uno sciroppo più o meno denso. Intanto tagliate il melone, privatelo dei semi e della polpa interna, e tagliatelo a pezzi. Frullatelo con il succo di un limone filtrato e aggiungete la purea allo sciroppo di zucchero intiepidito, mescolando il tutto accuratamente. Ponete la preparazione in frigo. Al momento di preparare la granita, versate la preparazione nel cestello della gelatiera e azionatela: ci vorranno circa 45 minuti (regolatevi in base alla vostra gelatiera). Conservatela in freezer all'interno di un contenitore ermetico. Servitela con un ciuffo di panna, se vi piace, e qualche fettina di melone.
Ingredienti
200 ml di acqua minerale
100 gr di zucchero semolato
600 gr di polpa di pesche (bianche o gialle)
succo filtrato di 1 limone
Non conoscevo per niente la granita al cacao!! La devo provare assolutamente!! me la segno e prima della fine dell'estate la provo, anche se certo non sarà quella siciliana doc spero di riuscire a riprodurla il più simile possibile grazie alla tua ricetta!!
RispondiEliminaHai ragione.
RispondiEliminaCerte cose si devono fare in una maniera ben precisa. Non esistono le variazioni.
Si possono preparare delle cose simili ma se si cerca la granita siciliana vera allora così si deve fare!
Un giorno dovrò venire nella tua terra per gustarla alla perfezione.
Un bacione
favolose le tue granite e quella alla mandorla, sappi che è anche la mia preferita...anche in Calabria le granite sono fantastiche, ne ho tanta nostalgia! bacioni!
RispondiEliminaInes nonostante vivo in Sicilia da quasi un decennio non ho ancora imparato a fare la granita, o meglio dire non ho avuto il coraggio di rifarla dopo il fallimento con la granita al caffè (non avendo la gelatiera l'ho fatta nel freezer girando ogni 15 minuti, ma non è la stessa cosa). Un giorno acquisterò la gelatiera. intendevi questa con il termine "macchinetta" no?
RispondiEliminaE' stata una bella scoperta quella della neve del Etna, molto interessante!
Vica, e hai ragione! Fare la granita senza gelatiera è impossibile perché, anziché diventare un composto cremoso e denso, diventa un composto ghiacciato e pieno di cristalli. La gelatiera che ho non è quella col cestello autorefrigerante (che ha prezzi più alti) ma quella col cestello estraibile che si mette per 6 ore in freezer (mi è costata solo 30 euro, presa da Papino). La granita si può fare solo con la gelatiera :) Alcuni, per rendere la cremosità originale, sai cosa consigliano? Di mettere qualche albume montato a neve o panna... solo a sentire queste cose, divento pazza! :D
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