Cous cous dolce siciliano

Sicilia bedda. La terra di Verga, De Roberto, Pirandello, Brancati, Sciascia, Quasimodo... 

Una vecchia centenaria trascinata in carrozzino... che non comprende nulla, che s'impipa di tutto scriveva Tomasi di Lampedusa. Terra di contrasti e contraddizioni, anche nelle sue specialità gastronomiche. Come il cous cous dolce, un piatto crocevia tra cultura siciliana e araba, originario del Monastero del Santo Spirito di Agrigento.
Un concentrato di sapori mediterranei, speziati... decisamente da provare!

Ingredienti

200 gr di cous cous 
200 ml di acqua
1-2 chiodi di garofano
1 foglia di alloro
scorza grattugiata di 1/2 limone
una noce di burro
50 gr di mandorle con la pelle
50 gr di pistacchi
30 gr di pinoli
50 gr di uva passa
1/2 bicchiere di passito di Pantelleria (o vino marsala dolce)
100 gr di zuccata a dadini (o canditi misti)
scaglie di cioccolato fondente q.b.
scorza grattugiata di 1 arancia
2 cucchiai di zucchero a velo
2 pizzichi di cannella
3 cucchiai di miele
2 cucchiai d'acqua

Mettete l'acqua in un tegame con l'alloro, i chiodi di garofano e la scorza grattugiata del limone e portate a bollore. Spegnete, versateci dentro il cous cous, mescolate e amalgamate dentro la noce di burro. Una volta freddo, sgranatelo con una forchetta per separare eventuali masse. Unite lo zucchero a velo, i pinoli, le mandorle e i pistacchi leggermente tostati (così sprigioneranno ancora di più i loro aromi), la scorza d'arancia, la zuccata (che io non ho messo perché non mi piace), l'uva passa precedentemente ammollata e strizzata in 1/2 bicchiere di passito di Pantelleria, le scaglie di cioccolato fondente e la cannella (io ho abbondato, mi piace tantissimo!). In un pentolino fate sciogliere il miele con l'acqua e irroratene il cous cous. Amalgamate bene il tutto e servite con una bella spolverata di pistacchi e scaglie di cioccolato, altro miele allungato (se necessario) e un altro pizzico di cannella.