Se almeno una volta avete traghettato verso la Sicilia, sicuramente vi sarete portate dietro il ricordo (e il gusto) degli arancini di riso. "Arancini" a Catania, "arancine" a Palermo... la questione linguistica è come il derby calcistico, un'eterna guerra!:D
Da letterata purista, prediligo il maschile. Va bene che la lingua italiana è sessista, ma i dizionari più autorevoli (qui, qui) riportano il lemma al maschile (quindi non riconoscono il femminile [Tiè!:D]). 1-0 per Catania! :D Comunque sia, resta la palla panata e fritta più buona che ci sia! E le origini ci riportano in un mondo d'altri tempi! Sono stati gli Arabi a importare questa ricetta (erano soliti mangiare riso condito con zafferano e carne), ma la panatura è stata inventata nientepopodimeno che da Federico II!
Da letterata purista, prediligo il maschile. Va bene che la lingua italiana è sessista, ma i dizionari più autorevoli (qui, qui) riportano il lemma al maschile (quindi non riconoscono il femminile [Tiè!:D]). 1-0 per Catania! :D Comunque sia, resta la palla panata e fritta più buona che ci sia! E le origini ci riportano in un mondo d'altri tempi! Sono stati gli Arabi a importare questa ricetta (erano soliti mangiare riso condito con zafferano e carne), ma la panatura è stata inventata nientepopodimeno che da Federico II!
500 gr di riso Roma
1 l di brodo vegetale
1 bustina di zafferano
70 gr di burro
50 gr di parmigiano grattugiato
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 cipolla
Per la besciamella:
500 ml di latte
40 gr di farina 00
50 gr di burro
noce moscata
sale, pepe
Per il ripieno:
(vario)
Per la lega:
200 ml di acqua
100 gr di farina 00
sale
+ 1 l di olio di semi per friggere
+ pangrattato q.b.
In una padella rosolate la cipolla tritata con un filo d'olio, unite il riso, tostatelo finché non diventerà quasi trasparente; bagnate con il vino bianco e fate evaporare. Unite il brodo bollente (mettendone un po' in una tazzina in cui scioglierete lo zafferano e aggiungerete anche questo a fine cottura), salate e cuocete per circa 15 minuti. A fuoco spento, mantecate il riso con il burro e il parmigiano e lasciate raffreddare. Confezionate gli arancini in questo modo: con le mani bagnate prendete un po' di riso, mettetelo nel palmo della mano, formate un incavo in cui andrete a mettere il ripieno insieme a qualche cucchiaino di besciamella e a qualche cubetto di mozzarella, e richiudete dando una forma tondeggiante. Io ho fatto tre ripieni diversi: FUNGHI (mondate i funghi, puliteli con un canovaccio umido e tagliateli a pezzi piccoli; fateli saltare nella padella con olio e aglio, salate e pepate), PISTACCHIO (vi basta aggiungere qualche cucchiaio di pesto di pistacchio e pistacchi freschi tritati grossolanamente e salati) e SPINACI (lessatene qualche cubetto, poi tritateli grossolanamente e saltateli in padella con del burro aggiustando di sale e pepe). Passate poi gli arancini nella pastella di acqua e farina (lasciando cadere quella in eccesso) e poi impanateli nel pangrattato (in cui avrete messo un po' di sale). Friggete a immersione in abbondante olio di semi bollente. Quando diventeranno dorati, scolateli e fate assorbire l'olio su carta assorbente. Vanno serviti ben caldi. Se non li servite subito, teneteli in caldo, in forno a circa 50°-60°.
Ai funghi:
Agli spinaci:
Al pistacchio:
*Con questa ricetta partecipo alla sfida dell'MTC di Novembre http://emmetichallenge.blogspot.it/2012/11/mtc-novembre-2012-la-ricetta-della.html
La tua versione di arancine hanno dei ripieni veramente golosi e poi la panatura è perfetta. Sei stata bravissima.
RispondiEliminaInes il podio è tuo!!!!
RispondiEliminagrandeeeeeeeee Ines!!!!!!!!!! evvaiiiiiiiiiii sei stata brava e le tre varianti mi aggraddano assai assai così come l'1-0...niente di personale pero' :-)
RispondiEliminama Carmen, sono bellissimi ti sono venuti proprio bene, e anche la frittura a mio avviso è perfetta.
RispondiEliminaBaci kiara
ops! perdonami ho sbagliato INES
RispondiEliminache spettacolo cara quelle foto!
RispondiEliminabravissima!
baci
Non ho parole, cara Ines.. veramente ogni tua versione lascia senza fiato! Complimenti, veramente deliziosi e mettono voglia di addentarli!! :D Un abbraccio!!
RispondiEliminaBelle le arancine al pistacchio!!! e belli i tuoi Tiè ai vocabolari sessisti ;-)))))))
RispondiEliminaGrazie Ines . Un bacione
Cara Ines sei geniale!! i tuoi arancini sono fantastici
RispondiEliminasplendidi, molto invitanti, ottimi al pistacchio!!!!!
RispondiEliminaMa che belli, pensa che io li faccio solo col ragù dovrò rimediare e provare tutte le altre versioni un bacio
RispondiEliminaUna goduria!! =)
RispondiEliminaNon si finisce mai di scoprire cose nuove. Maschile o femminile ho sempre pensato fossero la stessa cosa! In ogni caso le tue sono davvero gosuriose, una versione più invitante dell'altra e quelle al pistacchio mi intrigano in modo particolare. In bocca al lupo per l'MTC, buon we
RispondiEliminaChe buoni questi arancini di riso.
RispondiEliminaUltimamente sto vendendo questa ricetta in molti blog...credo proprio che questa sarà la mia prossima ricetta.
Ottimi.
Ti auguro di passare un felice fine settimana! ♥
Incoronata.
....si ma.... "il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce"... e mmmamco il dizionario! per cui, davvero bellE lE tuE arancinE, con una doratura perfetta e invitante e 3 ripieni... che un 3-0 lo possono pure fare dimenticare... ;PPP
RispondiEliminaderby a parte, si vede che qui l'arancinA è di casa ^_^
ciao!
roberta