mercoledì 3 aprile 2013

Brioscia ca' liffia...ovvero brioche glassata!

In genere è chiamato viscottu ca' liffia. In realtà non è un vero e proprio biscotto ma una brioche morbidissima. Da non confondere con gli sciatori che sono invece biscotti secchi di frolla ricoperti sempre con la glassa al cioccolato. La brioscia ca' liffia è un dolce tipicamente catanese.
In Sicilia il termine brioches viene italianizzato diventa brioscia. La liffia è invece semplicemente la glassa al cioccolato adoperata per rivestire le briosce. E adesso facciamo il punto sui termini... altrimenti che ho studiato a fare dialettologia siciliana?:D Il termine siciliano liffia deriva da millàfii forma plurale del sostantivo millàfia che in italiano significa "moine, smancerie, leziosaggini, sdolcinatezze", tutti comportamenti affettati adoperati per allisciari qualcuno, cioè per accattivarsi una persona. La parola liffia significa in siciliano lustrata, lisciata. La liffia è quindi la glassa lucida e liscia che rende appetitosa la brioscia. 
Siccome l'aria è nemica di queste brioches, tenetele ben chiuse in una scatola di latta. Un consiglio in più: il forno non deve essere ventilato. Una volta sfornate le brioches, copritele con un canovaccio e lasciatele raffreddare: in questo modo resteranno morbide. Se la copertura fondente non vi piace, aggiungete dello zucchero a velo setacciato fino ad ottenere la "dolcezza" desiderata.

Ingredienti

1 kg di farina manitoba
15 cucchiai di zucchero 
150 gr di burro morbido
400 ml di latte
4 uova
1 fialetta di aroma arancia
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
25 gr di lievito di birra
Per la copertura:
300 gr di cioccolato fondente
1 bustina di vanillina

In una ciotola unite la farina, lo zucchero, la vanillina, il pizzico di sale e mescolate. Fate un buco al centro e lavorate le uova sbattute, il burro a pezzetti, l'aroma arancia e il latte intiepidito con il lievito sciolto. Impastate energicamente fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Mettetelo a lievitare per circa 1 ora. Riprendetelo e formate con dei pezzi di impasto delle S; adagiatele su una teglia rivestita con carta da forno e fateli lievitare ancora fino a quando saranno belli gonfi. Cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per circa 15-20 minuti (la superficie deve essere dorata). Metteteli a raffreddare su una gratella coperti da un canovaccio e, intanto, sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria e unite la vanillina. Prendete le brioches, capovolgetele e bagnate la superficie nel cioccolato fuso e fate asciugare. 

12 commenti:

  1. Una vera e propria delizia...bacioni

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  2. Sono strepidose!!!!!
    Pazzesco cosa sei riuscita a fare!!
    Ne mangio una con il tuo permesso.
    A presto!!
    Incoronata

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  3. Ma che sofficità.. e quel cioccolato è golosissimo! :D Grazie per avermi fatto conoscere questa delizia.. le tradizioni mi piacciono così tanto! Un abbraccione!

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  4. che buone sembrano!!!! morbide e poi quella copertura!?? slurp!!

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  5. un classico siciliano che mi riporta indietro nel tempo brava Ines!!

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  6. Che buoni cara mi piacciono tantissimo e a te sono riusciti perfetti.Mi salvo la ricetta. Baci.

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  7. Ma che bella ricetta! Complimenti hai un bel blog! Tua nuova follower, ti aspetto da me! Ciao, un abbraccio!

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  8. Buonissime !! Nuova iscritta !Ti va di ricambiare ! Mi farebbe tanto piacere!!

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  9. ...pensierino per te sulla mia bacheca!! ....mi è venuta una fame vedendo questi dolcetti... :P

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  10. Quando brioche vengono più o meno?

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