Il grande freddo è arrivato anche in Sicilia. Catania è freddissima. 4° raggiunti oggi. E neve (impensabile) ad Aci Trezza, il paese dei Malavoglia, e in molte zone ioniche. Scenari davvero insoliti ai quali non sono proprio abituata.
Come scaldarsi? Io ho provato il vin brulé. Funziona, scalda il cuore!
Ingredienti
1,5 l di vino rosso corposo
250 gr di zucchero di canna
3 stecche di cannella
10 chiodi di garofano
1 anice stellato
un pizzico di noce moscata
scorza di 2 arance bio
scorza di 1 limone bio
1 mela
1. Lavate le arance e il limone, asciugateli e tagliate la scorza facendo attenzione a non prendere la parte bianca (che conferirà al vin brulé un sapore amarognolo).
2. Lavate la mela, asciugatela e togliete il torsolo con un levatorsoli; affettatela a rondelle.
3. Prendete un tegame, mettete lo zucchero, le scorze degli agrumi, la mela, le spezie (se vi piace unite un pizzico di noce moscata grattugiata al momento) e versate il vino rosso.
4. Portate a ebollizione a fiamma bassa. Quando inizierà a bollire avvicinate una fiamma (anche quella del cannello va bene) alla superficie del vino, in modo da far evaporare l'alcool. Lasciatelo fiammeggiare fino al completo spegnimento.
5. Filtrate il vin brulé con un colino a maglie fitte e servite in bicchieri di vetro temprato.
2. Lavate la mela, asciugatela e togliete il torsolo con un levatorsoli; affettatela a rondelle.
3. Prendete un tegame, mettete lo zucchero, le scorze degli agrumi, la mela, le spezie (se vi piace unite un pizzico di noce moscata grattugiata al momento) e versate il vino rosso.
4. Portate a ebollizione a fiamma bassa. Quando inizierà a bollire avvicinate una fiamma (anche quella del cannello va bene) alla superficie del vino, in modo da far evaporare l'alcool. Lasciatelo fiammeggiare fino al completo spegnimento.
5. Filtrate il vin brulé con un colino a maglie fitte e servite in bicchieri di vetro temprato.
Si conserva per 2-3 giorni in frigorifero. Scaldatelo prima di servirlo.