Adoro la Toscana! Anche se ci sono stata una sola volta (nell'ormai lontano 2006), mi è rimasta nel cuore. Livorno, Pisa, Massa, la Versilia... E Firenze è il massimo per un'umanista come me: passeggiare per Via del Corso e per i lungarni con un gelato alla papaya in pieno Marzo, respirare la cultura e l'arte che la città trasuda...
Palazzo Vecchio, gli Uffizi, Santa Maria Novella in cui mi sembra di rivedere i giovani del Decameron boccaccesco. E la cupola del Brunelleschi me la ricorderò per il resto della mia vita dopo aver preso 3 nel compito di storia dell'arte e aver odiato le sue centine!
Palazzo Vecchio, gli Uffizi, Santa Maria Novella in cui mi sembra di rivedere i giovani del Decameron boccaccesco. E la cupola del Brunelleschi me la ricorderò per il resto della mia vita dopo aver preso 3 nel compito di storia dell'arte e aver odiato le sue centine!
E proprio in Toscana nascono i cantucci, biscotti secchi con mandorle (ma ci sono anche tantissime varianti: al cacao, al cioccolato, con uvetta, con pistacchi, con ciliegie candite, al limone, all'arancia) conosciuti anche come biscotti di Prato, nati nel biscottificio Mattei. Si servono dopo i pasti con del Vin Santo... ma anche un tè o un caffè vanno bene lo stesso.
Ingredienti
400 gr di farina 00
250 gr di zucchero
50 gr di burro
3 uova
scorza di 1 arancia
150 gr di mandorle non pelate (+ alcune sminuzzate)
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di miele (meglio se di castagno)
1/2 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina

Nessun commento:
Posta un commento